Il pesto alla genovese è stato inventato a Genova antica città portuale della Liguria, e da allora ha aggiunto un tocco di erbe fresche a innumerevoli piatti. Il pesto genovese tradizionale che è un omaggio a due dei più meravigliosi ingredienti freschi presenti nella regione Liguria e che le ragazze del laboratorio PASTA FRESCA DI NONNA MARIA utilizzano dopo averli accuratamente selezionati. Nello specifico si tratta di piccole foglie di basilico fresco e olio extravergine di oliva aromatico entrambi di provenienza certificata secondo le antiche tradizioni. Premesso ciò, per la preparazione il basilico viene macinato insieme ad aglio, parmigiano, pecorino, sale, pinoli e il tutto con molta pazienza. Questo tesoro nazionale è perfetto con le paste liguri tra cui trofie e trenette, e spesso viene servito anche con patate e fagiolini. Nel dialetto genovese, pestâ significa schiacciare o macinare. Seguendo la tradizione, il team del suddetto pastificio di Genova utilizza un mortaio e un pestello per schiacciare e macinare il pesto che quindi è rigorosamente fatto a mano come vuole la tradizione. Per completare la ricetta per la preparazione di questo condimento tipico della Liguria, si aggiungono circa un quarto delle foglie di basilico e si pestano fino a scomporlo. Continuando ad aggiungere il basilico un po’ alla volta, si inseriscono nel mortaio anche i pinoli e si macinano ancora fino a quando non vengono anch’essi del tutto schiacciati. Alla fine si versa circa mezza tazza di olio extravergine di oliva e si continua a macinare fino a quando il pesto diventa cremoso.